La foresta radice-labirinto in un nido d’infanzia
Abbiamo dunque abbandonato il senso della meraviglia e il piccolo lettore naif che è in noi, lascia il posto ad un lettore più attento, razionale, pedagogico. Eppure c’è ancora un’attrazione, un’eco che inspiegabilmente ci spinge sul libro di Calvino. Il fanciullo che è in noi si è stupito e niente potrà più essere come prima.