Smon Smon – Albo illustrato
SMON SMON di Sonja Danowski, Orecchio acerbo 2018. Perturbante è tutto ciò che al contempo ci è familiare e sconosciuto. Lo Smon […]
SMON SMON di Sonja Danowski, Orecchio acerbo 2018. Perturbante è tutto ciò che al contempo ci è familiare e sconosciuto. Lo Smon […]
Ora, non ci resta che augurarvi buon 2019 in compagnia delle storie. Il 2019 non sappiamo ancora cosa ci riserverà, ma i librai di Radice-Labirinto sono pieni di entusiasmo, idee e pensieri. Continuate a seguirci e a rendere viva la nostra libreria. Grazie per il vostro grande affetto.
Questo libro sorprende per l’attualità dell’illustrazione e per la freschezza della storia, ma più di ogni altra cosa stupisce la forza dell’idea che contiene.
Se impariamo ad affinare la lingua e l’orecchio alla buona letteratura, allora matureremo un senso critico e letterario implicito che ci farà scegliere con maggiore discernimento i libri sugli scaffali di una libreria. Un senso critico e musicale che ci sappia far rabbrividire di fronte ad una scelta lessicale sciatta o ad una prosa senza gusto, ritmo, talento e qualità.
Questo consiglio di lettura è apparso nella newsletter di febbraio 2018 “Non succede granchè nella vita di un orsoSpesso Bjorn non fa […]
Care maestre, le vostre scelte sono molto importanti perché creano un circolo virtuoso nelle famiglie che affideranno a voi i propri bambini. I neo-genitori richiedono spesso ai librai gli albi che hanno letto o visto a scuola. Si sentono rassicurati dalle vostre scelte e se il bambino, una volta a casa, racconta il libro che ha letto i gioco è fatto: quello sarà per il genitore sarà una pietra miliare su cui orientare molte scelte future e pochi librai riusciranno a fargli cambiare idea.
L’infanzia è piena di meravigliose ovvietà: fare una buca e trovare tra la sabbia un tappo o la carta di un gelato, andare a comprarsi le patatine da soli al bar, raccogliere conchiglie, distruggere una scultura di sabbia…Piccole cose davvero, eppure la migliore letteratura per bambini parla proprio di questo.
In Alessandro e il topo meccanico la storia è perfettamente allineata con il mondo interiore di un bambino: c’è il realismo magico con i suoi animali parlanti, custodi di un ambiente domestico- giardino compreso – che pullula di vita e avventure, capaci di riconsegnarci la tradizione delle Favole attraverso una trasposizione minuscola e familiare.
Forse per un certo tempo della nostra infanzia la Primavera ci ha colto all’improvviso, inaspettatamente; ma a poco a poco abbiamo intuito lo scorrere del tempo, abbiamo imparato ad apprezzare il gusto e i profumi delle stagioni e insieme al piacere è nato, nel cuore del bambino che siamo stati, il tempo dell’attesa.
Sofia ha sempre visto le verdure al supermercato e di loro sa ben poco, ma grazie al nonno e alla nonna si appassionerà alla vita dell’orto, imparando a coltivare, innaffiare e seminare lei stessa gli ortaggi da condividere e gustare sulla tavola.