“Il Creatore chiuse fortissimo gli occhi per la prima volta, desideroso di tornare al buio che tutto conosce. Comprese allora che la perfetta oscurità non Gli sarebbe più appartenuta per tutto il tempo che avesse scelto di vivere. Gli occhi umani, Egli comprese, immaginavano di vedere anche quando erano chiusi, e mostravano al Creatore tutti quei soli immaginari.“
Dall’amore per tutto ciò che è piccolo e merita attenzione, il nostro sguardo si fa ancora più acuto e profondo. Questo è un albo straordinario, poggiato su un’idea semplice e potente: lo sguardo di Dio che per la prima volta vede il mondo attraverso gli occhi di un neonato.
Dichiariamolo subito: il neonato è Gesù e il mondo che Dio per primo vede è quello circoscritto della mangiatoia. Anzi ancora più piccolo, giacché lo sguardo di un bambino appena nato percepisce solo luci e colori: il neonato vede la madre, il padre, il lume, la levatrice. Quando chiude gli occhi, sogna. Il piccolo intorno al bambino diventa un universo governato dalle leggi dell’amore: la madre è il sole, la levatrice la luna, il padre la stella. È così che inizia il nostro viaggio nel mondo, da un’alfabeto cosmico, dove gli astri squillano di suoni e colori e dove tutto è intenso e gigantesco.
Trovo che donare questo libro sia come tracciare un sentiero che conduce alla spiritualità e alla compassione, due posture dell’animo umano quanto mai necessarie per abitare con saggezza il mondo. Non c’è da porsi il problema, oggi quanto mai sterile, se disturbare con questo albo le acque profonde di un credo religioso: qui siamo ben oltre le apparenze. Qui siamo davanti ad un vangelo che si fa narrazione universale; siamo di fronte ad un albo che mostra la magnificenza di una lingua che si traduce in immagini (e viceversa) per metterci in tasca una chiave di lettura che, come un passepartout, apre le porte a tutto ciò che è visibile e invisibile. Il legame tra forma e contenuto, tra testo e illustrazioni è talmente stretto da non essere districabile. E se il Creatore appena nato, nomina la madre e il padre, il lume e la levatrice come astri, è distintamente nel mondo che noi – con lui – siamo immersi. Inseparabili sono le cose dal loro contesto: lasciate isolate, esse diventano fredde e scompaiono. Il Creatore apprende che Egli è l’universo e che al tempo stesso l’Universo, il mondo, esiste oltre se stesso. Il mondo accade, e mentre accade siamo noi, con le nostre percezioni, a dargli un significato, a fare ordine, a costruire una storia. Se quindi ci faremo piccini per accoccolarci vicino alle uova azzurre di questo nido, e se per il tempo di una storia faremo finta di ricominciare dal principio, forse scopriremo che il mondo ci viene incontro con la sua sfolgorante intensità e noi lo possiamo accogliere come fosse sempre la prima volta.
Un albo che può essere accolto con fascinazione fin dai 7 anni. Un regalo straordinario per ogni adulto che desideri farsi condurre nel mondo dall’arte per poter tornare agli altri, bambini o adulti che siano, rinnovato nello spirito. Per un ragazzo sensibile, dall’animo artistico, incline alla poesia. Una stupenda natività per tutti coloro che amano i Vangeli.