Le fiabe dei fratelli Grimm, attraversando il secolo scorso, hanno subito aggiustamenti e rimaneggiamenti significativi soprattutto a carico di alcune rielaborazioni cinematografiche che sono a loro volta specchio di una nuova attenzione verso il bambino e verso l’infanzia in generale, considerata ormai una tappa fondamentale e a sé stante nella vita dell’uomo.
Come mi raffigurerò Biancaneve dopo averla vista sullo schermo? Quando si ascolterà la fiaba prima di dormire quali immagini prevarranno: quelle archetipiche che, con la loro forza, attingono forme e colori dal vissuto e dall’inconscio del bambino o quelle collettivamente condivise grazie al mezzo cinematografico?
La risposta non è scontata e credo possa dipendere molto dall’indole e dai bisogni di rielaborazione e di crescita di ogni singolo bambino.
Ecco allora che questo volume ci viene in aiuto. Ma non solo…
Una riflessione su questo tema l’ho analizzata in questa recensione-analisi https://www.radicelabirinto.it/le-fiabe-dei-fratelli-grimm/ ; dove parlo del potere rivoluzionario dell’immaginazione e di come alimentare nella mente bambina questa consapevolezza.
La risposta più auspicabile è un ritorno al racconto orale o al libro illustrato, dove le poche tavole dipinte lasciano respiro alla fantasia. Fabulare, raccontare con la voce… un tema a cui tengo molto. Ne parlo qui https://www.radicelabirinto.it/la-voce-della-fiaba/ .
Questo libro è stato inoltre citato nella conferenza sul Perturbante, la seconda di un progetto di cicli di conferenze per sviluppare e approfondire in modo nuovo alcuni argomenti centrali della letteratura per bambini e ragazzi.
Per saperne di più: https://radicelabirinto.it/formazione/i-corsi-online-di-alessia/
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