Un saggio che consiglio vivamente di leggere se si desidera approfondire non solo la penna di Suzy Lee, ma anche la magia dell’albo silenzioso, senza parole.
L’onda, Ombra, Mirror… una trilogia di illustrazione dalla grande potenza comunicativa.
Non voglio parlarvi dei suoi albi senza parole centrando il discorso sul confine interno della pagina, su quell’insenatura così feconda di cui la stessa Suzy Lee ci ha raccontato nel suo saggio (sempre edito da Corraini) “Trilogia del limite”.
C’è una regola implicita in editoria che stabilisce che in un libro illustrato, l’artista dovrebbe evitare di disegnare in mezzo alla doppia pagina per non disturbare la lettura. Ma cosa succederebbe se questa regola venisse ignorata?
Lo spunto per La trilogia del limite nasce dall’email inviata da un libraio all’illustratrice in cui il mittente dichiarava di essere confuso a proposito dell’illustrazione in L’Onda dove una parte della bambina protagonista e del gabbiano che vola sopra di lei, sembrano mancare: “è un errore di impaginazione?” si chiede.
No che non lo è: è solo l’artista che ha deciso di valicare i limiti fisici che un libro può porre, volgendo così lo sguardo del lettore verso una nuova prospettiva.
In questo manuale, Suzy Lee svela i segreti di composizione e creazione dei suoi tre libri L’Onda, Ombra e Mirror, ridefinendo i limiti del foglio bianco.
Se vuoi scoprire Ombra https://www.radicelabirinto.it/prodotto/ombra/
Se vuoi scoprire Mirror https://www.radicelabirinto.it/prodotto/mirror/
Se vuoi scoprire L’onda https://www.radicelabirinto.it/prodotto/londa/