Il premio nobel Selma Lagerlöf scrive questo libro avendo nei pensieri la scrittura piana e bellissima del Vangelo. Tra Betlemme, Gerusalemme e Capri, un capolavoro da riscoprire.
Dai 9 anni lettori fluidi, ad alta voce dai 6, per adulti e ragazzi sicuramente.
Io che molte volte ho letto i Vangeli, prediligendo la voce di Luca, ho subito pensato: perché mai rinarrare l’ultimo anno di Gesù quando i vangeli sono libri meravigliosi e assolutamente alla portata di tutti?
A questa domanda non ho ancora dato una risposta ed è per questo che sono qui a ragionare con i miei lettori; so però che la scrittura pulita di questa raccolta lascia dentro una sensazione di sincerità e di rispetto non solo verso il suo libro, ma verso la figura di Gesù. Non c’è mistificazione nelle sua scrittura e nessun cedimento al sentimentalismo né al fideismo: i fatti sono fatti, per quanto pieni di grazia divina. Se un miracolo c’è stato del miracolo si racconta; se Gesù parlava di Dio come di suo Padre, di questo Pietro racconterà.
E la cosa sorprendente è che, così come accade per i vangeli, i semplici fatti hanno il potere della rivelazione.
Certo, spesso, chi oggi, in una sera d’inverno, legge i vangeli di sua sponte, è quasi sicuramente un fervente cristiano, e questo potrebbe già di per sè bastare a far apparire i fatti di quei racconti più che semplici fatti; ma incontrare la vita di Gesù in un libro, sullo scaffale di una libreria laica, e leggerla come si farebbe in un vangelo, come se fosse un romanzo – appunto – rende quegli stessi fatti non tanto più reali ma più autentici, come se l’arte della scrittura portasse con sé qualcosa di sacro a priori, vuoi solo per il motivo che ha il potere di trasmettere storie, cosa che alcuni potrebbero già definire un miracolo.
La rosa dei libri di Natale di Radice-Labirinto si allarga di poco ogni anno, perché solo i libri che sono davvero belli e che contengono il mistero della letteratura possono ricordarmi la voce della nonna. Lei, con la sua licenza da terza elementare, sapeva d’istinto quali storie narrare e quali no, e oggi, come anima lieve e saggia la vedo scivolare leggera tra gli scaffali chiassosi di una libreria a Natale e scegliere solo i libri che raccontano storie, quelle vere.
Cosi oggi ti consigliamo uno dei libri della nostra preziosa selezione sperando che l’incanto del Natale e delle storie possano accompagnare anche la tua infanzia, o se sei già adulto, ricordarti quanto sia importante scaldarsi al fuoco quieto di una bella storia.