La fiaba sospende narratore e ascoltatore in un tempo senza tempo; non ha né qui né ora e questo permette un’immersione totale nella trama. Nella bidimensionalità del fiabesco, la prospettiva e la profondità di campo sono a carico della coscienza e della comprensione di chi narra e di chi ascolta.
In questa versione inedita di Cappuccetto Rosso si incontra la potenza di un illustratore straordinario che dà alla fiaba una forza nuova; nei tagli prospettici di Fabian Negrin avvertiamo il perturbante e lo spaesamento, ma anche l’immediatezza del colore, mentre qualcosa di inedito e complesso emerge dal fondo: un lupo e uno specchio, metafore profonde del cuore umano.