Di questo libro, qui sul sito, trovate per il momento solo la trama presa dal sito di Lupo Guido.
Sul ciglio di un burrone ai margini della foresta, vive un vecchio pino dal tronco contorto e dai rami spogli, che ogni giorno riceve la visita dell’amico Cerfoglio, un anziano cervo le cui eleganti corna sono incredibilmente simili ai rami scoperti dell’albero.
I due sono invecchiati insieme, proteggendosi l’un l’altro, sopravvissuti ai tanti boscaioli e predatori che hanno violato il loro territorio.
Una mattina però, un feroce cacciatore riesce a prendere di mira Cerfoglio attraverso il suo binocolo. Tira fuori il fucile e si prepara a premere il grilletto… quando un’improvvisa raffica di vento attraversa la foresta, segnando il destino del cacciatore.
Da un un po’ di mesi rifletto su una possibile chiave di lettura. Volevo comunque presentarvelo.
La trama è semplice, l’ordito è presente più nelle illustrazioni che nel testo. Questo albo ha senz’altro un certo fascino: i vocaboli scelti sono raffinati e le illustrazioni (sempre sulla pagina destra) molto evocative nel loro tratto deciso.
È un libro del 1953, ri-editato in Italia da Lupo Guido nel 2020. I risguardi sono dei piccoli erbari.