Una come Peppa Pig #2
Puoi leggere la prima parte del post su Peppa Pig cliccando qui Eccoci dunque a parlare del mondo di Peppa Pig da […]
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“Vince il premio Andersen per il miglior albo illustrato… “Nonno Verde” di Lane Smith!” Se il premio Andersen fosse annunciato così, come […]
Forse per un certo tempo della nostra infanzia la Primavera ci ha colto all’improvviso, inaspettatamente; ma a poco a poco abbiamo intuito lo scorrere del tempo, abbiamo imparato ad apprezzare il gusto e i profumi delle stagioni e insieme al piacere è nato, nel cuore del bambino che siamo stati, il tempo dell’attesa.
Sofia ha sempre visto le verdure al supermercato e di loro sa ben poco, ma grazie al nonno e alla nonna si appassionerà alla vita dell’orto, imparando a coltivare, innaffiare e seminare lei stessa gli ortaggi da condividere e gustare sulla tavola.
Attaccato, inceppato, confuso, bloccato, imbarazzato…
In effetti, se dopo aver letto la storia tutta d’un fiato (e non si potrebbe fare altrimenti) ci venisse chiesto di trovare una traduzione al vocabolo inglese Stuck ci accorgeremmo che i sinonimi appena elencati risulterebbero tutti adeguati.
Leggevo questi racconti a mio figlio quando aveva appena compiuto due anni e lui ogni volta ne veniva rapito. Emozionato aspettava l’arrivo di un’illustrazione ad ogni voltar di pagina ed aveva memorizzato più di una storia, finendo con allegria le frasi senza che gli venisse richiesto.
La Oxembury ci dipinge una famiglia allegra e unita, dove ognuno è di aiuto all’altro persino quando l’impresa sembra impossibile o ci si imbatte in un grande orso. La figura di riferimento è un papà complice e vigile.
Un bambino esploratore che si appresta alla crescita affamato di conoscenza perché c’è un mondo da capire e di cui fare parte; un bambino attivo, instancabile, che non si ferma mai, perché mentre conosce il mondo, conosce se stesso e affina le proprie capacità.