Un albo senza parole che rinfresca l’aria in casa Minibombo: divertente e imprevedibile, Guarda Fuori conquista i piccoli lettori e tutta la famiglia.
Della trama non posso decisamente rivelarvi nulla perché sarebbe un vero peccato non gustarsi questo libro pagina dopo pagina, ma posso dirvi che una finestra può diventare la cornice ideale per assistere ad una storia, o meglio, a un complotto (e il pettirosso la sa lunga).
Le pagine sono letteralmente la cornice entro cui le azioni si svolgono, come sedersi al cinema, osservare lo schermo e scoprire che nel limite fisico di quel telo bianco, tutto può davvero accadere. A volte limitare lo spazio, anche quello dell’immaginazione, apre nuovi orizzonti.
Telecamera stretta su due bambini e su un pezzo di giardino: dentro e fuori, dentro e fuori, dentro e fuori fino alla fine. La costanza di queste due inquadrature e l’alternanza dei colori (giallo e blu) rende la narrazione veloce, dinamica ed entro certi confini, prevedibile… almeno così vi pare.
Silvia Borando è in gran forma e sfodera il suo talento per il quid narrativo. Una prestigiatrice direi, che con arguzia e una felice intuizione, si prepara alla svolta, ovvero a sorprenderci con il finale inaspettato del suo trucco magico.
Gli elementi per creare una buona storia d’incantamento ci sono tutti: la neve, la finestra e due bambini (il pubblico preferito di ogni buon mago e di ogni bravo giocoliere).
Quindi che dire? Chapeau!
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