Vorrei parlare oggi di un libro cartonato, perché di questi libri dedicati ai più piccoli si discute molto poco.
L’albo si intitola Le Forme ed è stato ideato e illustrato da Xavier Deneux, pubblicato in Francia dalla casa editrice Milan e in Italia da Margherita.
In un albo cartonato le parole sono ridotte all’essenziale perché si pensa che siano le immagini lo strumento più efficace per attirare l’attenzione dei bambini piccoli.
Tuttavia pare che Xavier Deneux, che pure ha ridotto all’osso le parole del suo albo limitandosi ad elencare i sostantivi che identificano le forme disegnate (cerchio, quadrato ecc), ritenga che le parole siano altrettanto significative per trasmettere bellezza e affascinare un bambino.
Xavier Deneux ci dice questo attraverso le associazioni visive che le immagini del libro stringono tra loro per creare storie.
Una storia è fatta di parole e queste sono ancora più speciali se è la voce della mamma o del papà a renderle interessanti.
Certamente un libro cartonato nasce con l’intento di intrattenere un bambino anche senza l’aiuto dei genitori.
Le sue pagine multistrato sono pensate per resistere a strappi, a volta-pagina pieni di entusiasmo, a morsi ed assaggi curiosi, a manine ancora poco esperte.
Un libro con una simile fattura appare ad alcuni adulti quasi un giocattolo ed è questo il motivo per cui a volte si continuano a regalare libri cartonati (spesso di dubbia qualità) a tutti quei bambini sopra i due anni a cui la lettura pare piacere poco.
Su questa scia nascono molte varianti sul tema come i libri tattili o i libri-gioco (in plastica per lo più) a cui dedicheremo un articolo prossimamente nel blog “Le stanze del labirinto”.
Le forme di Xavier Deneux portano gli albi per la prima infanzia ad un livello più alto, rispolverando una qualità editoriale che in molti cartonati è andata perduta.
Non è certo la tematica delle “forme” ad essere nuova e ci si potrebbe anche chiedere se sia di una qualche utilità parlare di numeri, colori e opposti a bambini molto piccoli (questi gli altri titoli della collana della casa editrice Margherita), ma credo che Xavier Deneux abbia portato uno sguardo pulito e diverso su queste tematiche che dagli anni settanta in poi non hanno mai smesso di comparire nei libri dedicati ai più piccini.
Xavier Deneux sceglie per i suoi albi un segno grafico che emerge dallo sfondo bianco con una leggera fustellatura per rendere le sagome riconoscibili anche al tatto; i colori sono vivaci senza per questo scadere nelle solite scale cromatiche in uso per i più piccoli, e le forme sono declinate in contesti interessanti che lasciano spazio all’immaginazione di creare collegamenti tra le figure.
C’è infatti un filo logico che unisce tra loro le immagini sulla doppia pagina: il gufo e la luna, il cono di luce in cui si esibisce un clown e la tenda del circo, la coccinella e il fungo ecc.
Non solo: tra le forme intercorrono anche altre relazioni, come il buio e la luce, il pieno e il vuoto, il dentro e il fuori, oltre ovviamente all’immediata analogia geometrica.
Per quanto il concetto di forma sia ancora molto lontano dall’essere integrato dall’intelligenza del bambino piccolo, non vi è dubbio che la geometria e il linguaggio matematico in genere siano, al pari del linguaggio verbale, immediatamente oggetto di interesse per i bambini, i quali si adoperano fin dai primi mesi per renderli parte del loro bagaglio culturale.
Le forme geometriche poi, fuori dal contesto dell’albo illustrato, aiutano la ricognizione spaziale, sollecitano i sensi e a livello psicologico allacciano delle corrispondenze tra il linguaggio e le emozioni.
Il segno pulito di Xavier Deneux permette di distinguere con molta chiarezza le immagini dallo sfondo lasciando liberi i bambini di cogliere, senza ulteriori distrazioni visive, tutti i particolari e le caratteristiche dell’oggetto descritto.
I libri di Xavier Deneux insieme a Una vela sul mare e Sotto le stelle di Martine Perrin (Panini), L’Ippopotamo di Janik Coat ( Margherita), L’uccellino fa di Soledad Bravi (Babalibri), Storia di un piccolo buco di Isabelle Pin (Bohem) e i titoli presenti nella collana Ullalà! della Emme edizioni, sono a mio avviso i cartonati più validi presenti oggi nell’editoria dedicata ai piccoli. *
*Non abbiamo in questa sede preso in considerazione gli albi illustrati non cartonati tra i quali si potrebbero annoverare altri splendidi titoli