Polverosa e soffice, oppure bagnata e pesante: la neve racconta le sue trame attraverso la microstruttura e la densità dei suoi fiocchi, ma anche con l’analisi dell’umidità e della temperatura dell’aria… Sono questi i fattori indispensabili alla formazione del manto nevoso, il fenomeno naturale in grado di nascondere e svelare, di ricoprire e trasformare un paesaggio fino a renderlo opera d’arte.
Se la nivologia si occupa di analizzare e classificare la neve stagionale al suolo, la letteratura, il cinema e la poesia trasformano quei cristalli in uno splendido scenario da abitare con l’immaginazione… mentre lo sport, l’architettura e l’esplorazione offrono uno sguardo innovativo sul fenomeno atmosferico più candido e fuggevole dell’inverno.
Da Calder a Andersen, da Turner a Herdeg, passando per Debussy, The Snowman e molto altro: per scivolare leggeri nel perfetto equilibrio di scienza e poesia, tra l’impalpabile leggerezza dei fiocchi, la forza di valanghe e bufere, e l’assoluta immobilità di ciò che il manto nevoso rende eterno.